Comune di Villa Cortese

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ALZHEIMER CAFE' - NUOVO CICLO DI INCONTRI ONLINE

Area: Relazioni col pubblico - URP
Pubblicato il: 11/02/2021

Ripartono gli incontri di Alzheimer Cafè in modalità Online.

L'Associazione Croce Azzurra Ticinia onlus in collaborazione con il Comune di Villa Cortese e con il patrocinio del Piano di Zona legnanese, organizzano un nuovo ciclo di incontri (online) di Alzheimer Cafè. 

Gli incontri di supporto e formazione con esperti e volontari sono rivolti ai pazienti e ai famigliari si tengono al Sabato dalle 15.00 alle 16.00

Ciascun incontro è suddiviso in due momenti: 45 minuti di attività (arteterapia o fisioterapia) che paziente e familiare svolgeranno insieme e 15 minuti dedicati ai familiari (un piccolo spazio per confrontarsi si quanto sperimentato o porre eventuali domande).

Termineremo condividendo un caffè virtuale: ciascuno degusterà a casa propria, in sicurezza, ma idealmente vicino agli altri partecipanti

Per informazioni: Ufficio Servizi Sociali 0331.434461 - sociali@comune.villacortese.mi.it

In allegato il programma dettagliato degli incontri.

 

 Una riflessione dopo il primo incontro di Sabato: 

Nei lunghi mesi della pandemia le limitazioni hanno compresso le nostre relazioni e le nostre opportunità, e le persone più fragili hanno subito ancora di più queste privazioni. Una persona affetta da Alzheimer può arrivare a perdere i mesi e le settimane in cui, attraverso incontri e eventi significativi,  alimenta la sua esistenza. Pensate ai malati lontani dai figli e dai nipoti, lontani dagli operatori dei centri diurni o dai volontari degli Alzheimer Cafè, lontani dai pochi momenti di socializzazione che conservavano nei tempi non devastati da questa pandemia. Se penso alla tragedia dei giovani senza scuola, delle persone a casa dal lavoro, degli incontri mancati o delle feste non festeggiate, penso anche, pieno di speranza, che tutti noi potremo presto recuperare e riguadagnare questi preziosissimi momenti; ma se penso ad una persona affetta da demenza che perde progressivamente le proprie facoltà, ho il grande e fondato timore che questi frammenti di vita siano irrecuperabili.

Il rapporto dell’ISS sulle demenze descrive molto bene questo stato di cose: “L’epidemia di COVID-19 ha avuto un profondo impatto sull’organizzazione delle attività cliniche e socioassistenziali rivolte alle persone con demenza e ai loro care-giver. Nel corso della fase emergenziale dell’epidemia, la maggior parte dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) presenti sul territorio nazionale ha dovuto interrompere o limitare fortemente l’erogazione di attività specialistiche, assicurate esclusivamente ai pazienti in situazioni di urgenza. La cancellazione degli appuntamenti per visite specialistiche, la chiusura dei CD (Centri Diurni), le limitazioni imposte ai servizi di assistenza domiciliare, il sovraccarico della Medicina Generale, hanno ostacolato l’attuazione di una gestione integrata della persona con demenza, fondamentale ai fini di un’adeguata presa in carico dei principali bisogni di salute e assistenza” (Rapporto ISS covid-19 n. 61/2020: Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno alle persone con demenza nell’attuale scenario della pandemia di COVID-19. Tavolo per il monitoraggio e implementazione del Piano Nazionale delle Demenze).

E’ per questi motivi che il COVID ha creato tragedie dentro la tragedia colpendo con la morte e la malattia, ma anche con il vuoto, soprattutto le persone più anziane e fragili e in particolare le persone affette da demenza.

E’ vero anche che , in un momento così difficile la diade paziente/familiare che è stata PRESA IN CARICO da un centro ambulatoriale dedicato  in cui ha un ruolo fondamentale il sostegno e la formazione del care-giver e che abbia avuto l’opportunità di vivere  i momenti di comunità e socializzazione come gli Alzheimer cafè può portare in tempo di solitudine e isolamento questo patrimonio a sostegno delle relazioni nelle mura domestiche, ma è anche vero che è importantissimo non interrompere per troppo tempo queste relazioni e queste attività; l’opportunità di ricreare gli Alzheimer cafè, anche se non in presenza, è fornita dalla modalità da remoto che permette di mantenere il filo conduttore che collega il  paziente  e la sua famiglia agli operatori e ai volontari degli Alzheimer cafè.

Con questo spirito sabato 13 Febbraio 2021 si è ripreso ad erogare gli Alzheimer cafè da remoto cercando di mantenere la stessa modalità svolta in presenza.

Il SALUTO tra operatori, assessore, volontari, pazienti e familiari; Le ATTIVITA’ LUDICO-RICREATIVE E MOTORIE per i pazienti, con Ester l’arte-terapeuta e Marcello il fisioterapista; il MOMENTO DI CONFRONTO tra operatori e familiari e il SALUTO CONVIVIALE tutti insieme con un bel brindisi virtuale. L’idea era potente ma Sabato 13 Febbraio, con centro operativo nella sala giunta, del comune di Villa cortese, è stata un’esplosione di relazioni, attività ed emozioni oltre ogni aspettativa.

C’era da parte di tutti la voglia di ri-condividere i percorsi interrotti duranti i periodi di isolamento, c’era la voglia di parlarsi, o meglio di confidare anche i sentimenti più intimi che riguardano il vissuto della malattia, c’era la voglia di ridere insieme, di raccontarsi una poesia o un avvenimento divertente, c’era tutta quella armonia vissuta in presenza. Evento particolarmente forte è stata la presenza di Emilio e Jessica. Emilio marito di Patrizia ora in RSA a causa dell’aggravamento della malattia dopo 11 anni dedizione, cura e assistenza nelle mura domestica e Jessica figlia di Carmela recentemente deceduta. I pazienti non c’erano ma loro hanno voluto con tutta la loro forza rimanere parte del gruppo, questo legame creato dagli Alzheimer cafè non si era rotto e la confidenza creata nei tempi della presenza ha permesso Emilio e Jessica di condividere la loro sofferenza e di offrire la loro testimonianza.

Tutto il divenire dell’incontro ha fatto capire che esisteva ed esiste, anche dopo tanto tempo di lontananza, un senso fortissimo di comunità e solidarietà nati sui solidi principi degli Alzheimer cafè.